La villa disegnata da Alessandro La Spada esprime appieno l'identità di Visionnaire e del territorio in cui si trova in un modo sofisticato. Il progetto punta a massimizzare il Genius Loci - l'anima del luogo - attraverso l'uso di materiali naturali e colori che dialogano con la palette colori della terra e che risponde alle condizioni climatiche del luogo. Mare, sabbia e cielo definiscono la connessione tra l'architettura e la natura.

La dimora si collega al paesaggio. Pietra, marmo e vetro definiscono i volumi architettonici. I motivi tipici del linguaggio Visionnaire ricorrono nei dettagli del progetto: la pietra, ad esempio, è incisa secondo un disegno a rilievo che, da un lato, evoca la trapuntatura di alcuni prodotti iconici del brand, dall’altro rende omaggio alla morbidezza delle dune del deserto. 

Se di giorno sono i raggi del sole a creare ombre e contrasti sulla pietra, di notte il gioco di luci è ricreato attraverso un sistema a LED. Giochi di luci e ombre, trasparenze e riflessi sono protagonisti anche all’interno della villa, in cui il visitatore si muove tra ambienti eleganti, raffinati e avvolti dal mistero. 

Certi profumi sono in grado di rendere indimenticabili i luoghi che abitiamo e le esperienze che viviamo al loro interno. A partire da questa consapevolezza e da approfondite ricerche su spazi, oggetti e materiali, Visionnaire ha sviluppato, assieme ad Antonella Bondi, una fragranza inedita formulata esclusivamente per questo progetto. 

La villa cattura subito l'attenzione grazie a una sapiente combinazione di note olfattive fresche e vivaci, come l’arancia, il limone, il bergamotto, il pompelmo, e la nota balsamica dell'eucalipto.